Lo scrittore che si definiva “ho assunto il negativo del mio tempo” lo si è preso un po’ troppo per la coscienza della civiltà austro-ungarica, e persino della società che oggi vige -tutto sommato con soddisfazione- nelle contrade kafkiane. Nemmeno negli anni fatali che volgevano alla Grande Guerra l’uomo della strada, il medio suddito di… Continua a leggere UNA MITTELEUROPA DA ALLEGGERIRE DI KAFKA