Rileggere, cento anni dopo la Grande Guerra, le pagine di Gioacchino Volpe sull’interventismo di casa nostra (Il popolo italiano tra la pace e la guerra. 1914-15, Milano, ISPI, 1940) ha un’utilità sinistra: “Vedere -avverte Volpe- il buono di quella specie di romantica scapigliatura, di quel calor vivo che ardeva nelle anime, di quelle certezze che… Continua a leggere ALMENO IL DELIRANTE MAGGIO 1915 ANTICIPO’ LA SANTA RIVOLTA ANTIPOLITICA