Quanto ci siamo commiserati per le sfortune, o le grandi tragedie, inflitte allo Stivale da governanti mediocri, o pazzoidi, o semplicemente criminali? I drammi più gravi, naturalmente, risalgono alle colpe di Vittorio Emanuele III, alla coppia maledetta Salandra-Sonnino, a Gabriele d’Annunzio (grande poeta e grande vittima di estetismi e deliri). Infine risalgono al folle intervento… Continua a leggere FUSTEL DE COULANGES: BISMARCK NON PIU’ BELLICISTA DELLA FRANCIA DEL RE SOLE E DI LOUVOIS
Tag: grande guerra
A CERTE NAZIONI ANDO’ INSOLITAMENTE MALE
Anche i popoli, non solo gli individui, hanno il Destino: favorisce alcuni, perseguita altri. Senza uscire dall’Europa, che c’è di simile tra la vicenda nazionale della Svezia e quella, per esempio, della Polonia? La prima è andata avanti senza drammi gravi. A partire dal secondo millennio a.C. commercia già coi paesi mediterranei. In epoca storica… Continua a leggere A CERTE NAZIONI ANDO’ INSOLITAMENTE MALE
La guerra, delitto e castigo della Terza Repubblica di Francia
Giorni fa Internauta (“De Gaulle insegnò: le Costituzioni scritte dai partiti si stracciano”) segnalava le conturbanti affinità tra i dissesti della repubblica di De Gasperi e Benigni e quelli della Quatrième francese (1946-58); e rilevava che se quest’ultima meritò d’essere spenta dall’asserzione ‘monarchica’ di un generale de Gaulle povero di vittorie militari ma ricco di… Continua a leggere La guerra, delitto e castigo della Terza Repubblica di Francia
LA RESISTENZA COME LA GRANDE GUERRA GLORIE PER SOLI PATRIOTTARDI E SETTARI
Non poteva che andare così: le azioni partigiane che provocarono rappresaglie appaiono gloriose ai fautori della Resistenza; sono giudicate spietate e infami dalle popolazioni che subirono le vendette, nonché dagli avversari della Resistenza (sono assai più numerosi di quel che ci eravamo abituati a pensare). Tutto ciò è addirittura banale; merita solo qua e là… Continua a leggere LA RESISTENZA COME LA GRANDE GUERRA GLORIE PER SOLI PATRIOTTARDI E SETTARI
24 MAGGIO 1915: IL CRIMINE SI RIPETERA’ SE NON RIPUDIEREMO LE PATRIE
Cento anni fa, di questi giorni, un paio di governanti sostenuti da un monarca di retaggio militarista, sobillati dal maggiore dei nostri poeti, adulati dai patrioti e pennivendoli del Palazzo, si macchiarono del delitto assoluto: l’intervento dell’Italia nella Grande Guerra. Guerra altrui: della Serbia, dell’Austria-Ungheria, del Secondo Reich, del bellicista Sazonov che seppe plagiare lo… Continua a leggere 24 MAGGIO 1915: IL CRIMINE SI RIPETERA’ SE NON RIPUDIEREMO LE PATRIE
DALLA CRISI FRANCESE DI OTTANT’ANNI FA ALLA NOSTRA ATTESA DI LIBERARCI DEI LADRI
Nel 1934 la Francia apparve per un po’ in una crisi tale da farla tentare dal fascismo. In realtà il paese la dette vinta a chi difendeva le istituzioni, perché le gestiva: due anni dopo le sinistre si unirono nel Front Populaire e sul breve termine, per pochi mesi, vinsero. Le condizioni dell’economia erano meno… Continua a leggere DALLA CRISI FRANCESE DI OTTANT’ANNI FA ALLA NOSTRA ATTESA DI LIBERARCI DEI LADRI
CADORNA SILURO’ 217 GENERALI MENO ‘VITTORIOSI’/EFFERATI DI LUI
Si tende a pensare che i fatti più atroci della nostra Grande Guerra -le decimazioni- siano avvenute a Caporetto (ottobre 1917). Invece tra maggio e giugno 1916, quando la Strafexpedition austriaca minacciò da tergo il fronte dell’Isonzo e il nostro Comando considerò la possibilità di una ritirata al Piave- cominciarono i cedimenti del morale, cui… Continua a leggere CADORNA SILURO’ 217 GENERALI MENO ‘VITTORIOSI’/EFFERATI DI LUI
MACELLAI DI POPOLI: NON SOLO QUELLI DEL 1914 MA ANCHE I MANDANTI DELLA ‘RESISTENCIA’ SPAGNOLA
E’ l’anno, a un secolo dalla Grande Guerra, che il mondo esecra come mai in passato i bellicisti che vollero il massacro. E’ sacrosanto così, naturalmente. Non è giusta, tuttavia, l’amnistia che il pensiero unico assegna alle iniziative belliche minori, quelle da alcune migliaia -invece che alcuni milioni- di morti e di drammi: magari nel… Continua a leggere MACELLAI DI POPOLI: NON SOLO QUELLI DEL 1914 MA ANCHE I MANDANTI DELLA ‘RESISTENCIA’ SPAGNOLA
ALMENO IL DELIRANTE MAGGIO 1915 ANTICIPO’ LA SANTA RIVOLTA ANTIPOLITICA
Rileggere, cento anni dopo la Grande Guerra, le pagine di Gioacchino Volpe sull’interventismo di casa nostra (Il popolo italiano tra la pace e la guerra. 1914-15, Milano, ISPI, 1940) ha un’utilità sinistra: “Vedere -avverte Volpe- il buono di quella specie di romantica scapigliatura, di quel calor vivo che ardeva nelle anime, di quelle certezze che… Continua a leggere ALMENO IL DELIRANTE MAGGIO 1915 ANTICIPO’ LA SANTA RIVOLTA ANTIPOLITICA
LA GRANDE GUERRA FU DECISA DA POCHI STATISTI-NULLITA’
Nella sua Storia della Germania moderna, stesa negli anni che seguirono da vicino l’Apocalisse del 1945, Golo Mann, figlio del grande Thomas, non perde occasione per gettare una luce cruda sulle carenze umane degli uomini che reggevano l’Europa nei mesi che generarono il primo conflitto mondiale. Furono ancora più determinanti altri fattori, dalla rivalità tra… Continua a leggere LA GRANDE GUERRA FU DECISA DA POCHI STATISTI-NULLITA’
C’ERA DEL BUONO NELLE PANZANE DI FILIPPO TOMMASO MARINETTI
In aggiunta alla fertilità d’invenzione ideologica che quasi tutti gli riconoscono, il fondatore del Futurismo italiano aveva un’insuperabile capacità di suscitare il riso. Ovviamente le risate azzeravano il valore di varie sue tesi. Ma l’effetto restava. Si vedano le proposte avanzate tra il dicembre 1911 e il giugno 1918, a Grande Guerra non ancora finita,… Continua a leggere C’ERA DEL BUONO NELLE PANZANE DI FILIPPO TOMMASO MARINETTI
UN SECOLO FA LA GRANDE GUERRA. BRUCIARE LE OSSA DI CHI LA DECISE
Di questi giorni cento anni fa, pochi mesi prima del regicidio di Serajevo, una dozzina tra i massimi statisti, ciascuno coi propri diplomatici e marescialli, preparavano un conflitto da dieci milioni di morti. I guerrafondai sommi Hitler, Stalin, Churchill, Roosevelt di un secolo fa si chiamavano Poincaré e Clemenceau francesi, Asquith inglese, lo zar Nicola… Continua a leggere UN SECOLO FA LA GRANDE GUERRA. BRUCIARE LE OSSA DI CHI LA DECISE