FUSTEL DE COULANGES: BISMARCK NON PIU’ BELLICISTA DELLA FRANCIA DEL RE SOLE E DI LOUVOIS

Quanto ci siamo commiserati per le sfortune, o le grandi tragedie, inflitte allo Stivale da governanti mediocri, o pazzoidi, o semplicemente criminali? I drammi più gravi, naturalmente, risalgono alle colpe di Vittorio Emanuele III, alla coppia maledetta Salandra-Sonnino, a Gabriele d’Annunzio (grande poeta e grande vittima di estetismi e deliri). Infine risalgono al folle intervento… Continua a leggere FUSTEL DE COULANGES: BISMARCK NON PIU’ BELLICISTA DELLA FRANCIA DEL RE SOLE E DI LOUVOIS

PER FARE GRANDE L’EUROPA, UN CONDOTTIERO NON UNA COMMISSIONE

Nessuno di Quei Due, il presidente francese e la cancelliera tedesca, ha fatto qualcosa di importante per rigenerare e unire il Continente. Per uno statista europeo del XXI secolo, la misura della grandezza è l’azione realizzata per far nascere la Nazione dei cinquecento milioni che dominarono il mondo e crearono la civiltà occidentale. Al momento… Continua a leggere PER FARE GRANDE L’EUROPA, UN CONDOTTIERO NON UNA COMMISSIONE

IL TIGRE CLEMENCEAU AGGIUNSE UN ANNO ALLA GRANDE GUERRA

Mai “giustizia poetica” fu fatta in terra come il 18 febbraio 1921 a Versailles, quando il Parlamento francese elesse a capo dello Stato Paul Deschanel, un modesto presidente della Camera, invece che Georges Clemenceau: l’ancòra dittatore della politica transalpina, il ‘president de la Victoire’, il maggiore governante della Grande Guerra, il trionfatore del trattato di… Continua a leggere IL TIGRE CLEMENCEAU AGGIUNSE UN ANNO ALLA GRANDE GUERRA

A CERTE NAZIONI ANDO’ INSOLITAMENTE MALE

Anche i popoli, non solo gli individui, hanno il Destino: favorisce alcuni, perseguita altri. Senza uscire dall’Europa, che c’è di simile tra la vicenda nazionale della Svezia e quella, per esempio, della Polonia? La prima è andata avanti senza drammi gravi. A partire dal secondo millennio a.C. commercia già coi paesi mediterranei. In epoca storica… Continua a leggere A CERTE NAZIONI ANDO’ INSOLITAMENTE MALE

Quando Churchill dovette farsi magliaro

Lo statista più menzognero del secolo XX fu Stalin (“Nell’Urss il potere è del popolo”), oppure F.D. Roosevelt (“Il Giappone ha attaccato Pearl Harbour a tradimento” e “Non manderò i ragazzi a combattere oltremare”)? Per più di un motivo è difficile rispondere, e infatti chi scrive si sottrae. Invece furono dette a livello sommo numerose… Continua a leggere Quando Churchill dovette farsi magliaro

La guerra, delitto e castigo della Terza Repubblica di Francia

Giorni fa Internauta  (“De Gaulle insegnò: le Costituzioni scritte dai partiti si stracciano”) segnalava le conturbanti affinità tra i dissesti della repubblica di De Gasperi e Benigni e quelli della Quatrième francese (1946-58); e rilevava che se quest’ultima meritò d’essere spenta dall’asserzione ‘monarchica’ di un generale de Gaulle povero di vittorie militari ma ricco di… Continua a leggere La guerra, delitto e castigo della Terza Repubblica di Francia

De Gaulle insegnò: le Costituzioni scritte dai partiti si stracciano

Giorni fa il Corriere della Sera (Gerardo Villanacci) ragionava: “In questi lunghi anni di crisi, culturale prima ancora che economica, la politica si è arresa sì al mercato, ma soprattutto allo strapotere dei partiti”. Tuttavia, sostiene il Villanacci, questo momento di grande difficoltà può essere un punto di ripartenza della politica (…) Non si esclude… Continua a leggere De Gaulle insegnò: le Costituzioni scritte dai partiti si stracciano

La gloria falsa di Churchill e quella vera di Caillaux pioniere dell’asse franco-tedesco

Farabutti e carnefici, macellai di popoli, furono senza eccezioni i governanti che centoquattro anni fa vollero la Grande Guerra; guerra che riprese nel 1939 dopo una tregua ventennale. Parliamo innanzitutto di Raymond Poincaré, presidente della repubblica francese nel 1914, nonché dei tanti suoi modesti imitatori e seguaci: per esempio gli italiani Antonio Salandra, presidente del… Continua a leggere La gloria falsa di Churchill e quella vera di Caillaux pioniere dell’asse franco-tedesco

IMPAZZANO GLI INNI ALL’ILLUMINISMO, SI SORVOLA SULLE GHIGLIOTTINE

Riflettendo sui fatti di Parigi il teologo Vito Mancuso ha colto l’occasione per prendere alcune distanze dal retaggio illuminista. I precetti di tale retaggio -diciamo noi-non possono essere nostri, visto che fomentarono quell’esplosione di ferocia che fu il Grande Terrore. In quei mesi, secondo Mancuso, morirono sul patibolo 200 persone al giorno.  In confronto i… Continua a leggere IMPAZZANO GLI INNI ALL’ILLUMINISMO, SI SORVOLA SULLE GHIGLIOTTINE

UN PENSATORE SULLA SENNA CI VAGHEGGIO’ “SPIRITO DEL MONDO”

Georges Sorel, una delle menti forti della Francia di inizio Novecento, il teorico del sindacalismo rivoluzionario (Réflexions sur la violence, del 1908) e l’intenso seguace del pensiero anarchico di Proudhon, amò l’Italia come pochissimi stranieri, e in Italia, la sua migliore tribuna, trovò ammiratori e discepoli. Mario Missiroli valorizzò molto la lunga collaborazione del francese … Continua a leggere UN PENSATORE SULLA SENNA CI VAGHEGGIO’ “SPIRITO DEL MONDO”

MACELLAI DI POPOLI: NON SOLO QUELLI DEL 1914 MA ANCHE I MANDANTI DELLA ‘RESISTENCIA’ SPAGNOLA

E’ l’anno, a un secolo dalla Grande Guerra, che il mondo esecra come mai in passato i bellicisti che vollero il massacro. E’ sacrosanto così, naturalmente. Non è giusta, tuttavia, l’amnistia che il pensiero unico assegna alle iniziative belliche minori, quelle da alcune migliaia -invece che alcuni milioni- di morti e di drammi: magari nel… Continua a leggere MACELLAI DI POPOLI: NON SOLO QUELLI DEL 1914 MA ANCHE I MANDANTI DELLA ‘RESISTENCIA’ SPAGNOLA

HOLLANDE, PALINGENESI SVOGLIATA

Nella misura in cui la presidenza Sarkozy è stata un’offensiva mercatista/capitalista, Hollande ha qualcosa -non gran cosa- da offrire alla Francia. Però Sarkò non è stato abbastanza offensivo, non abbastanza protervio del capitale e del mercato. Neanche Berlusconi si caratterizzò nel senso delle idee, in compenso compì tali misfatti e mancò tante occasioni che tutto… Continua a leggere HOLLANDE, PALINGENESI SVOGLIATA

LA STORIA RECENTE DELLA FRANCIA, ANCHE PEGGIO DELLA NOSTRA

Cominciammo, in età moderna, a sentirci sovrastati dalla Francia prima ancora che un generale ventisettenne figlio di toscani vincesse la campagna d’Italia. A Napoli tre patrioti si fecero impiccare nel 1794 per aver tentato di anticipare (di cinque anni) una repubblica giacobina satellite di quella francese. Un ventennio dopo, la dominazione francese finisce con la… Continua a leggere LA STORIA RECENTE DELLA FRANCIA, ANCHE PEGGIO DELLA NOSTRA

UNE GUERRE, POURQUOI?

Toutes les guerres qui occupent nos livres d’histoire n’ont pas empêché qu’on réagisse à un conflit armé entre peuples et Etats comme à un événement exceptionnel. Si “Guerre et paix” est le titre d’un roman célèbre, c’est “guerre et monde” qui exprimerait la véritable contraposition, la véritable antithèse. Car on peut bien penser un monde… Continua a leggere UNE GUERRE, POURQUOI?