THE HOUSE OF FREEBOOTERS

Premessa l’irrilevanza assoluta, ai fini della bonifica del Paese, della legge elettorale, dunque della proibizione del referendum che voleva cambiarla, sono due gli interrogativi che ci confrontano, densi di destino: 1) ci salveremo dal default?;  2) il detenuto, più o meno temporaneo, Nicoli Cristiani Franco, quanti uomini politici italiani incarna, pochi parecchi  quasi tutti?

Proviamo a rispondere al 2: qui abbiamo le certezze che mancano all’1. Nicoli Cristiani è stato incarcerato con un’accusa di tangenti circostanziata, altrimenti la limitazione della libertà non sarebbe stata concessa. Mantiene la qualifica di eletto del popolo, nobilitante per alcuni (pochi) bamba, infamante per i più, compreso chi scrive. I legali hanno sostenuto con la carta bollata che il loro assistito ha comunque diritto a una liquidazione di 340 mila euro, più un vitalizio mensile di 3700 euro, quest’ultimo da ricevere con decorrenza immediata. Per la loro azione i suddetti legali vanno accreditati di un doppio merito: a) far risaltare l’assurdità del vitalizio per gli eletti, b) contribuire a dimostrare la necessità di cancellare (al di sopra del livello dei sottoproletari) i ‘diritti acquisiti’.

I diritti acquisiti sono un baluardo, un Vallo Atlantico, a difesa della malavita politica. Mai il letamaio sarà svuotato se resteranno i diritti acquisiti, la sovranità del parlamento, i precetti della Costituzione.  Al punto cui siamo, il sistema delle leggi imposte dal Mob è nemico dell’uomo e del popolo. Summum Jus Summa Iniuria. Per esempio, il caso Malinconico e il caso Patroni Griffi confermano che anche la burocrazia di vertice è malata, esposta alle tentazioni, al meglio inaffidabile. Andrebbe sottoposta a una terapia shock: il Terrore.

Da quando è nato, Internauta propone spesso la decimazione dei  mandarini: destituire un burocrate su 10, sull’ipotesi di corruzione; salvo, a cose fatte, il diritto del decimato di dimostrarsi innocente. Il monito ai nove scampati sarebbe infallibile, e i vuoti nel Civil Service sarebbero colmati da elementi più giovani, meno costosi ed efficacemente ‘programmati’ ad essere onesti.

In attesa della riforma rivoluzionaria che abolisca le elezioni, dunque il mestiere della politica, anche i suoi professionisti andrebbero decimati da subito. Oltre a tutto i procedimenti o i sospetti a loro carico sono così numerosi che la decimazione andrebbe più sul sicuro, rischierebbe meno di colpire ingiustamente.

Torniamo al consigliere regionale dell’incipit. Quanti politici italiani incarna, pochi parecchi quasi tutti? Nessuno ha la risposta esatta. Però è sicuro che, specie dopo il no ‘ndranghetesco della Cupola dei deputati all’arresto di uno di loro, chiesto dalla magistratura, per l’uomo della strada il politico è un poco di buono. La più recente ricerca Demos, diretta da Ilvo Diamanti, attesta una fiducia del Paese nei partiti scesa sotto il 4%. Il voto sull’arrestabilità di un deputato ha confermato che il parlamento delibera su categorie, riflessi e istinti delinquenziali, in funzione esclusiva degli interessi partitici e personali. Testualmente questo ha dichiarato il 13 gennaio il politologo Carlo Galli: i partiti e il parlamento hanno perso ogni capacità e funzione politica. Rimane loro solo il basso potere.

Quale altra prova ci manca per convincerci che i vari Nicoli Cristiani rappresentano quasi tutti i politici di carriera? Che le Camere ed ogni altra assemblea vanno svuotate di questi  ultimi e-previe le sacrosante correzioni, mutilazioni, avocazioni ed altre misure draconiane- andrebbero reclutate per sorteggio e per turni molto brevi tra cittadini qualificati, anch’essi passibili di decimazione?

Anche per colpa nostra, abbiamo una classe politica di farabutti. Nel definire il farabutto “individuo capace di ogni malazione”, il vocabolario Devoto-Oli gli fa troppo onore rimarcando che la parola deriva dal basso tedesco Freibeuter, predone. Troppo onore pure dal Webster’s Dictionary: “Freebooter, D, da Vrijbuiter, One who goes about plundering”. I pirati e predoni del passato meritavano qualche simpatia (v.Salgari) perché quando catturati venivano subito appesi a un pennone. Il nostro freebooter, a fine carriera, rischia al più la presidenza di un ente sfigato. Ma il vitalizio, segno di apprezzamento per i servizi resi, resta e li consola cash.

A.M.C.